Con il patrocinio di

Realizzato con il contributo di

Si ringrazia per il sostegno al progetto

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LO
PSICOLOGO
DI BASE

NON C'É SALUTE SENZA SALUTE MENTALE

Organizzazione Mondiale Sanità, 2016



LO
PSICOLOGO
DI BASE

NON C'É SALUTE SENZA SALUTE MENTALE

Organizzazione Mondiale Sanità, 2016


La Psicologia vede la patologia, anche somatica, in rapporto al contesto relazionale del soggetto, al momento del suo ciclo di vita, alle sue risorse per affrontare le situazioni. All’interno di questa visione, il particolare sguardo della Psicosomatica è quello di intendere il sintomo somatico come un tentativo di espressione da parte del soggetto di nuclei di esperienza dissociata, presenti solo in forma implicita, subsimbolica, inconscia: non accessibile (Bucci 1997; Taylor et al. 1997; Smadja 2001; Solano 2009). Il sintomo assume in quest’ottica un valore comunicativo, una ricchezza di significato che necessita di essere compresa aldilà del semplice dato biologico.

​ Il Progetto dello Psicologo di Base portato avanti dalla nostra Associazione nasce in risposta alle riflessioni e agli approfondimenti dei membri soci della stessa.
La creazione di questo progetto è stata la realizzazione di un percorso comune tra medici e psicologi che insieme hanno discusso casi clinici e cercato di capire come rispondere alla domanda di ascolto psicologico che giunge alle Cure Primarie (oltre il 50% delle richieste di consulto).
Nonostante la consapevolezza che un ascolto empatico volto ad accogliere vissuti problematici (problemi relazionali, difficoltà legate al momento di vita) favorisca il processo di cura del paziente e la relazione con il medico, abbiamo avuto modo di osservare come alcuni pazienti eccedevano nella richiesta di ascolto, richiedendo di dedicare loro una quantità di tempo incompatibile con il lavoro ambulatoriale. In altri casi il medico stesso si trovava in difficoltà nel sostenere coloro che lamentavano una sofferenza fisica, pur in assenza di un effettivo riscontro organico.
È quindi osservando queste dinamiche che abbiamo pensato di approfondire resoconti di esperienze in cui lo psicologo affiancava e supportava i MMG e di crearne una nostra.
La Psicologia vede la patologia, anche somatica, in rapporto al contesto relazionale del soggetto, al momento del suo ciclo di vita, alle sue risorse per affrontare le situazioni. All’interno di questa visione, il particolare sguardo della Psicosomatica è quello di intendere il sintomo somatico come un tentativo di espressione da parte del soggetto di nuclei di esperienza dissociata, presenti solo in forma implicita, subsimbolica, inconscia: non accessibile (Bucci 1997; Taylor et al. 1997; Smadja 2001; Solano 2009). Il sintomo assume in quest’ottica un valore comunicativo, una ricchezza di significato che necessita di essere compresa aldilà del semplice dato biologico.

​ Il Progetto dello Psicologo di Base portato avanti dalla nostra Associazione nasce in risposta alle riflessioni e agli approfondimenti dei membri soci della stessa.
La creazione di questo progetto è stata la realizzazione di un percorso comune tra medici e psicologi che insieme hanno discusso casi clinici e cercato di capire come rispondere alla domanda di ascolto psicologico che giunge alle Cure Primarie (oltre il 50% delle richieste di consulto).
Nonostante la consapevolezza che un ascolto empatico volto ad accogliere vissuti problematici (problemi relazionali, difficoltà legate al momento di vita) favorisca il processo di cura del paziente e la relazione con il medico, abbiamo avuto modo di osservare come alcuni pazienti eccedevano nella richiesta di ascolto, richiedendo di dedicare loro una quantità di tempo incompatibile con il lavoro ambulatoriale. In altri casi il medico stesso si trovava in difficoltà nel sostenere coloro che lamentavano una sofferenza fisica, pur in assenza di un effettivo riscontro organico.
È quindi osservando queste dinamiche che abbiamo pensato di approfondire resoconti di esperienze in cui lo psicologo affiancava e supportava i MMG e di crearne una nostra.

Pubblicazioni

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Il Progetto prevede la presenza dello psicologo all’interno dell’Ambulatorio alcuni giorni a settimana; i fini principali dello sportello sono di informare la popolazione dell’incidenza dei fattori emotivi nell’insorgenza delle malattie somatiche e di accogliere la domanda del paziente. Questi possono usufruire della consultazione psicologica gratuita e di alcuni interventi brevi presentandosi in maniera spontanea al colloquio oppure su indicazione del proprio medico di fiducia. In entrambi i casi il medico e lo psicologo condividono, in un momento successivo, le proprie prospettive sul paziente in modo che la presa in carico della persona sia globale. Il punto di vista professionale dello psicologo risulta principalmente utile al medico per comprendere alcuni aspetti del proprio paziente secondo un’angolazione differente: il fine principale è quello di integrare le due professionalità per offrire un approccio bio-psico-sociale alla salute. Nel 2022 il progetto ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Bologna.

​Attualmente lo Sportello è attivo in 12 Ambulatori di Bologna:
  • Ambulatorio di via Parigi 15
  • Ambulatorio di via Marsili 1
  • Ambulatorio di via Bentivogli 99/A
  • Ambulatorio di via Castiglione 53
  • Ambulatorio di via Cherubini 5
  • Ambulatorio di via degli Orti 62/A
  • Ambulatorio di via San Vitale 126
  • Ambulatorio di via San Vitale 58
  • Ambulatorio di via Sardegna 1
  • Ambulatorio di via Borghi Mamo 8/A
  • Ambulatorio di via Murri, 191/A
  • Ambulatorio di Via Marconi,47 (Casalecchio di Reno)
Il Progetto prevede la presenza dello psicologo all’interno dell’Ambulatorio alcuni giorni a settimana; i fini principali dello sportello sono di informare la popolazione dell’incidenza dei fattori emotivi nell’insorgenza delle malattie somatiche e di accogliere la domanda del paziente. Questi possono usufruire della consultazione psicologica gratuita e di alcuni interventi brevi presentandosi in maniera spontanea al colloquio oppure su indicazione del proprio medico di fiducia. In entrambi i casi il medico e lo psicologo condividono, in un momento successivo, le proprie prospettive sul paziente in modo che la presa in carico della persona sia globale. Il punto di vista professionale dello psicologo risulta principalmente utile al medico per comprendere alcuni aspetti del proprio paziente secondo un’angolazione differente: il fine principale è quello di integrare le due professionalità per offrire un approccio bio-psico-sociale alla salute.

​Attualmente lo Sportello è attivo in 12 Ambulatori di Bologna:
  • Ambulatorio di via Parigi 15
  • Ambulatorio di via Marsili 1
  • Ambulatorio di via Bentivogli 99/A
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  • Ambulatorio di via degli Orti 62/A
  • Ambulatorio di via San Vitale 126
  • Ambulatorio di via San Vitale 58
  • Ambulatorio di via Sardegna 1
  • Ambulatorio di via Borghi Mamo 8/A
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  • Ambulatorio di Via Marconi,47 (Casalecchio di Reno)