L’area dei disturbi e delle malattie psicosomatiche è oggi sottoposta ad una radicale innovazione poiché emerge con chiarezza da studi e ricerche la sua importanza.

​I progressi nella psicologia sperimentale, nella neurobiologia e nella psicoanalisi, soprattutto per quanto riguarda la ricerca sulle emozioni, hanno portato a nuovi modi di concettualizzare la salute e la malattia, in particolare ci hanno permesso di comprendere il peso della regolazione affettiva come fattore eziologico e portante nella salute e in alcune malattie.

​Ultimamente, infatti, si è assistito ad un crescente interesse nei confronti degli affetti intesi come ciò che maggiormente caratterizza l’esperienza umana: gli studi osservativi sulla relazione caregiver-bambino ci mostrano l’importanza sin dalla primissima infanzia della sintonizzazione affettiva e della condivisione di emozioni per la nascita delle rappresentazioni del sé e dell’oggetto nel bambino e quindi per l’attaccamento. La regolazione interattiva nella diade madre-bambino è infatti il “precursore relazionale” della capacità di autoregolazione emozionale che il bambino sviluppa nel corso della sua crescita.

​I processi cognitivi, poi, giocano un ruolo fondamentale nella regolazione delle emozioni: queste hanno una base biologica ma comportano sempre una valutazione che il soggetto fa di una certa situazione o emozione che prova.

​Alcuni disturbi psichiatrici comuni ma difficili da trattare così come alcune malattie somatiche sono fortemente legate a deficit nella capacità di esprimere i propri vissuti soggettivi, di riconoscere le emozioni come tali, di elaborarle cognitivamente e quindi di regolarle.

Le più autorevoli ricerche nel campo del cambiamento in psicoterapia ci mostrano come la psicoanalisi cosiddetta “classica”, quella basata sulla interpretazione e sull’introspezione, non sia adeguata alla cura di questo tipo di pazienti.

​Lo scopo principale e la sfida del nostro Centro è quella di capire qual è l’approccio terapeutico più efficace per l’intervento con questi pazienti, ovvero una psicoterapia che aiuti il paziente a desomatizzare e differenziare le emozioni dai sintomi somatici.